Politica

Programma (brochure) di Bersani: Economia e Lavoro

Pierluigi Bersani

A quanto ne sappiamo, al momento in cui si scrive il programma di Pierluigi Bersani è una brochure… Bella, colorata, ma una brochure. Difficile darne un giudizio ragionato, si leggono slogan pienamente condivisibili, nulla di più. Nessun accenno a politiche concrete di realizzazione dei proclami di cui la brochure è piena, né ad analisi di fattibilità economica.

Non c’è assolutamente accenno a come si intende gestire le politiche di rigore e abbattimento del debito, vera spada di Damocle sulle possibilità di manovra di politica economica. Non sappiamo cosa pensa Bersani e cosa intende fare sul tema delle liberalizzazioni, capitolo che, a costo zero, può dare una spinta alla crescita. E che la strana maggioranza Pd-Pdl ha bloccato e pesantemente modificato. Così come non sappiamo quali sono le intenzioni di Bersani sul costrutto istituzionale delle amministrazioni locali: intende mettere mano ai disastri che la riforma del titolo V (di cui, ricordiamo, il centro sinistra è stato compartecipe) ha causato?

Detto ciò, ci limitiamo ad elencare le idee principali verso cui il candidato Bersani ci chiama ad un vero e proprio atto di fede.

  1. Economia. Combinare rigore e cambiamento, risanamento e crescita, ma con più equità, più lavoro, più uguaglianza. Il nostro posto è in Europa, dove Mario Monti ci ha collocati.
    Come???
  2. Europa ed Economia. Per salvare l’Europa è necessario coordinare le politiche economiche e fiscali attraverso istituzioni comuni direttamente legittimate dalla popolazione tramite elezioni.
  3. Lavoro. Alleggeriremo il prelievo sul lavoro e sull’impresa, lottando contro l’evasione e spostando il peso del fisco sulla rendita e sui grandi patrimoni finanziari e immobiliari. Contrasteremo la precarietà, cambiando le norme e rovesciando le politiche messe in atto dalla destra nell’ultimo decennio. Metteremo in campo politiche fiscali a sostegno dell’occupazione femminile, sradicando i pregiudizi circa la presenza delle donne nel mondo del lavoro. Sosterremo concretamente i nuclei famigliari e favoriremo una ripresa della natalità.
    Faremo, faremo, faremo… E’ ovvio che in una brochure onnicomprensiva non si può che essere generici, ma perché non un secondo documento più dettagliato e preciso?
  4. Sviluppo. L’unica possibilità che ha il nostro Paese di vincere la sfida della globalizzazione è tornare a puntare sull’eccellenza del Made in Italy. Siamo per una politica industriale che preveda e imponga il rispetto dell’ambiente. Immaginiamo un progetto ‒ Paese che individui grandi aree d’investimento, di ricerca e di innovazione nell’industria, nell’agricoltura e nei servizi .
    Certo, ma come? Non posso pensare a parole più generiche e astratte. Che tipo di politica industriale intende perseguire? Come pensa di gestire il caso Sulcis e similari? Condivide le posizioni del suo responsabile economico, Fassina, che pensa di dover continuare a finanziare a fondo perduto attività in perdita da oltre 40 anni?
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Programma di Vendola: Economia/Cooperazione e Lavoro

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Nichi Vendola

Disclaimer: Quali sono le proposte degli aspiranti capi di governo impegnati alle primarie? In questa mini serie ci occuperemo di analizzare le intenzioni programmatiche, per capirne gli intenti e valutare la relativa fattibilità.

Guidelines: un documento programmatico mi aspetterei una spiegazione esaustiva di alto livello delle iniziative concrete che si vuole perseguire gli obiettivi proposti. Sarebbe preferibile una chiara individuazione di quali siano i problemi del paese che, secondo il candidato, hanno la priorità, e quali sono gli strumenti e strategie da mettere in atto per la relativa risoluzione. Si renderebbe altresì necessaria una divisione di obiettivi e conseguenti azioni di breve, medio e lungo periodo. Ciò aiuterebbe l’acccountability del programma e migliorerebbe la serietà espressa e comunicata.

Per un approfondimento sulle modalità di valutazione dei programmi analizzati, si rimanda al documento “Il programma che vorrei”.

Vendola: Economia/Cooperazione e Lavoro

In campo economico, il programma di Vendola si articola in 4 documenti: economia e cooperazione, lavoro, finanza, economia e fisco. Nel documento che segue ci concentreremo sui primi due temi.

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Il Programma che vorrei

Il programma di un candidato alla guida di un organismo sociale (governo di un paese, amministrazione di enti locali, etc.) dovrebbe rappresentare il blueprint, il progetto che la futura squadra di governo si impegna ad eseguire per guidare lo stesso verso una posizione migliorativa rispetto a quella presente. Le componenti ideali del documento dovrebbero essere:

  • Vision, ovvero caratteristiche della lente utilizzata per leggere la società, capirne le evoluzioni, individuare e dare priorità ai problemi da risolvere.
  • Obiettivi di breve, medio e lungo periodo rappresentanti la naturale conseguenza del punto precedente. Gli obiettivi si programmeranno sulla base della durata del mandato in modo da rendere credibile il proprio raggiungimento e far sì che i cittadini possano controllarne l’evoluzione.
  • Attività concrete che ci si vuole effettuare al fine di conseguire gli obiettivi delineati. Per ogni attività andranno indicate le risorse da impiegare e la relativa copertura.
  • Informazioni su come sarà formata la squadra di governo.
  • Strumenti per garantire l’accountability, ovvero il controllo costante da parte dei cittadini sullo stato dei lavori delle attività proposte.

 

Gli argomenti dovranno essere esposti con chiarezza e concretezza: annunci e proclami senza una chiara spiegazione di come le proposte saranno realizzate e con quali scadenze, lasciano il tempo che trovano. Il tema della realizzabilità di quanto promesso è un punto chiave che gli elettori da un lato, e il candidato dall’altro, dovranno valutare in modo serio e attento. L’inclusione diretta nel programma di meccanismi di controllo dell’avanzamento dello stesso e delle spese sostenute e future è da ritenersi uno strumento in cui il candidato segnala la fattibilità degli obiettivi prefissati e il suo commitment.

Il capitolo sull’economia e la finanza dovrebbe ricoprire un ruolo particolarmente importante all’interno del documento, perché dalla sua strutturazione deriva la concreta possibilità di realizzare tutte le attività proposte e garantirne la sostenibilità nel tempo.

 

La composizione del documento e l’importanza dei suoi capitoli saranno configurati in base alle condizioni dell’ambiente esterno in cui l’organismo sociale andrà ad operare, nonché alla conformazione strutturale dell’organismo stesso.

Per condizioni esterne intendo, ad esempio:

  • Caratteristiche dei soggetti a cui si rivolge l’azione amministrativa e politica
  • Ambiente socio economico, in visione statica (fotografia al momento in cui si redige il programma) e dinamica (sua evoluzione prospettica nel periodo temporale coperto, considerando le implicazioni di sistema relative al dispiegamento progressivo del programma stesso)
  • Caratteristiche delle interrelazioni tra l’organismo sociale a cui il programma si riferisce e altri soggetti con cui lo stesso interagisce. In particolare, risulterà importante analizzare le relazioni che hanno un impatto diretto sull’attuazione delle azioni programmatiche.

 

La conformazione strutturale dell’organismo è data dalle risorse di cui si dispone, le regole attraverso cui utilizzarle, i confini di scopo e di azione. Un programma, per quanto condivisibili siano i suoi obiettivi e dettagliate le sue azioni, è velleitario e inconcludente se le stesse non considerano le finanze a disposizione per darne attuazione, il raggio di azione delle strutture istituzionali coinvolte e i rapporti di forza con soggetti esterni ma attivi nel processo attuativo.

Politica

La primavera elettorale

Il periodo della campagna elettorale è diverso. Lo senti nell’aria, c’è qualcosa di impalpabile che sgretola i soliti equilibri e prepara il cambiamento. E’ un po’ come la primavera: l’indolenza, la calma e la noia dell’inverno è ormai alle spalle, ma l’attivo torpore dell’estate non è ancora maturo. In questo tempo di transizione, tutti si preparano come possono ad affrontare la nuova stagione: c’è chi si rifà il guardaroba, chi si sottopone a dure sedute di palestra per non sfigurare alla prova costume, chi sente il bisogno di fare qualcosa… ma non sa bene cosa. C’è addirittura chi, svegliatosi da un lungo letargo, ha così tante energie che pensa di dover fare questo mondo e quell’altro, quando viene l’estate. Lo racconta a tutti, è in piazza dalla mattina alla sera a promettere sogni…